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Il programma

 

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Route da Monte Sole a Barbiana
da Monte Sole a Barbiana dalla Resistenza alla Libertà:
da don Dossetti a don Milani
Al passo con l'altro viviamo la storia e facciamo vivere la costituzione

"Costituzione: Cittadinanza Partecipante"

Pax Christi Italia, con la collaborazione del Coordinamento Regionale dell'Emilia Romagna, nel 2008, per il 60° anniversario della nascita della Costituzione Italiana, ha pensato di far memoria dell’evento impegnandosi nella realizzazione di un percorso (da Monte Sole a Barbiana) che possa essere definito il “sentiero della Costituzione Italiana”.

A rendere visibile e a legittimare il percorso si prevede il collocamento di 139 cartelli distribuiti lungo tutto il tracciato con la descrizione degli altrettanti articoli della Costituzione, così da caratterizzare in modo inequivocabile l’intero sentiero civico.

Come iniziativa visibile per il quarto anno consecutivo proponiamo la Route da Monte Sole a Barbiana, quest’anno la Route si svolgerà dal 24 al 31 luglio 2011;
“Dalla Resistenza alla Libertà; da don Dossetti a don Milani. Al passo con l’altro viviamo la storia e facciamo vivere la Costituzione“ quest'anno il tema affrontato sarà: "Costituzione: Cittadinanza Partecipante"

100 Km di cammino a piedi di:
      incontri con testimoni della Resistenza, della Costituente, della Spiritualità, del Senso Civico,
      socializzazione, condivisione ed autogestione responsabile per quanti vi partecipano.
La route è rivolta a tutti coloro che hanno voglia di camminare, di mettersi in gioco e di puntare alto

La route si snoderà attraverso questo percorso:
24 luglio 1ª tappa: dalle MURAZZE a MONTE SOLE
25 luglio 2ª tappa: da MONTE SOLE a MONZUNO 
26 luglio 3ª tappa: da MONZUNO a VAL SERENA
27 luglio 4ª tappa: da
VAL SERENA a MONTE DI FÒ
28 luglio 5ª tappa: da MONTE DI FÒ a BADIA MOSCHETA
29 luglio 6ª tappa: da BADIA MOSCHETA a LE SPIAGGE
30 luglio 7ª tappa: da LE SPIAGGE a MOLEZZANO
31 luglio 8ª tappa: da MOLEZZANO a BARBIANA

Il programma:

×  Prima tappa 24 luglio: Vado-Monte Sole    
Ore 10.30 accoglienza a Vado
Ore 13.30 pranzo al sacco
Ore 15.00
Incontro con: Francesco Pirini, testimone oculare dell’eccidio di Cerpiano: racconta a Casaglia (Monte Sole)
Ore 17.30 Santa Messa a San Martino

Ore 18.30 Poggiolo (Monte Sole),
Fratel Luca, della piccola famiglia dell’Annunziata: La cittadinanza secondo Dossetti
Dopo cena attività di conoscenza

×  Seconda tappa 25 luglio: Monte Sole-Monzuno
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Ore 8.00 sosta a Cadotto
Ore 16.00 Incontro con:
Annarosa Nannetti, sopravissuta alla strage di Pioppe di Salvaro
Ore 17.30 Incontro con: Alessandro Somma, docente all'università di Ferrara di Diritto Pubblico Generale:
Il concetto di cittadinanza nella Costituzione italiana e in quella europea

×  Terza tappa 26 luglio: Monzuno-Val Serena
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Ore 15.30 lavori di gruppo sui diritti e doveri della cittadinanza (con riferimento agli artt. 52-54 della Costituzione)

× Quarta tappa 27 luglio: Val Serena-Monte di Fò
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Ore 12.00 pranzo al sacco e visita al cimitero tedesco della Futa
Ore 15.00 lavori di gruppo
Ore 17.30
Incontro pubblico con: mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea: L'obbedienza non è più una virtù
                                                            
Stefano Tagliaferri, presidente della Comunità Montana del Mugello: La storia dei luoghi 

×  Quinta tappa 28 luglio: Monte di Fò-Badia Moscheta
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Ore 17.00 Plenaria: Esempi di cittadinanza partecipante: urbanistica partecipata (Comitato Area Sant'Anna - Ferrara); comitati interetnici; referendum sull'acqua (Alessandra Mambelli - del punto pace Ferrara di Pax Christi Italia)

×  Sesta tappa 29 luglio: Badia Moscheta-Le Spiagge
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Ore 10.00 Casette di Tiara (Firenzuola), Michele Geroni, docente di economia aziendale ex-vicesindaco del comune di Fiorenzuola): racconta
Pomeriggio/sera percorso di scrittura collettiva
per arrivare a elaborare insieme delle proposte su come realizzare la cittadinanza partecipante nelle nostre realtà locali

×  Settima tappa 30 luglio: Le Spiagge-Molezzano
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Pomeriggio percorso di scrittura collettiva
per arrivare a elaborare insieme delle proposte su come realizzare la cittadinanza partecipante nelle nostre realtà locali
Ore 21.00 Attività di verifica della route

×  Ottava tappa 31 luglio: Molezzano-Barbiana.
Ore 6.30 momento di preghiera(*) e partenza
Ore 11.30
Santa Messa celebrata da mons. Giovanni Giudici, vescovo di Pavia e presidente di Pax Christi Italia
Dopo pranzo incontro con un
allievo di don Milani
sull'esperienza di Barbiana.

(*) Tutti i giorni alle ore 6 circa prima della partenza  preghiera guidata da don Eugenio Morlini: scoperta della vita delle prime comunità
cristiane, con riferimento agli Atti degli Apostoli e alle Lettere Apostoliche

Durante tutta la route si susseguiranno momenti con giochi interattivi e lavori di gruppo
 

 

Per la route occorre portare con sè: il sacco a pelo, una stuoia o un materassino, scarpe da trekking (fino a 20 km al giorno sui sentieri dell’Appennino), mantella o k-way per la pioggia, cappellino, borraccia per l'acqua, una torcia, oltre chiaramente agli oggetti e indumenti personali.

Dove alloggeremo: gli alloggi sono diversi e variegati: dalla canonica parrocchiale, all'albergo, all’ostello.

Durante tutto il percorso si vivrà in autogestione, è quindi importante che ognuno dia la propria disponibilità ad aiutare nei piccoli o grandi lavori (colazione, pranzo, cena, pulizia), che ogni giorno si presenteranno.

La route sarà sempre seguita da un furgone che caricherà i bagagli dei partecipanti; raccomandiamo pertanto di non esagerare con il volume del bagaglio, per permettere che tutti vengano caricati (come in aereo…!).

Quanto costa partecipare alla route:
il costo della route è di:
280 € ADULTI
220 € GIOVANI (fino a 30 anni)
occorre versare una caparra di 50 € sul
Conto corrente bancario N° 110000 Banca Etica
EU IBAN: IT10 V050 1802 8000 0000 0110 000
intestato a:
Pax Christi Italia - Via Petronelli 6 -
70052 Bisceglie (Bari)

Ci troveremo tutti il giorno 24 luglio alle ore 10.30 nella piazza di Vado (Piazza Libertà), Vado è raggiungile in treno prendendo la linea che collega Bologna a Firenze, oppure venendo in macchina uscendo all'uscita autostradale di Rioveggio (autostrada del sole tra Bologna e Firenze).

Il giorno 31 luglio, la route terminerà con il pranzo, dopo sarà possibile da Vicchio prendere il treno per tornare verso Vado o dove vi sarà più comodo. 

PER INFORMAZIONI e ISCRIZIONI:
Pax Christi Italia - www.paxchristi.it - segreteria@paxchristi.it - tel. 055 2020375

divulga il volantino della ROUTE:

Da Monte Sole a Barbiana, 100 km di pace a piedi tra Emilia e Toscana

I pellegrini percorrono cammini antichi e, anche perché l'offerta è vastissima, sembra che sia impossibile farne nascere di nuovi, ma, se una serie di anonimi sentieri e un tratto della Via degli Dei e anche alcuni brevi percorsi stradali provinciali e comunali, messi tutti insieme uno dopo l'altro, permettono di raggiungere a piedi Barbiana partendo dai luoghi della strage di Monte Sole, quello che ne risulta è davvero una specie di "nuovo pellegrinaggio" che unisce idealmente due figure, due uomini di Chiesa, che sono nello stesso tempo fra i massimi campioni della laicità: don Giuseppe Dossetti e don Lorenzo Milani. Dal 2008, tra Monte Sole e Barbiana, il coordinamento regionale di Pax Christi dell’Emilia-Romagna organizza la "Route della Costituzione", che quest'anno giunge alla sua quarta edizione.

La Route della Costituzione unisce Monte Sole a Barbiana, perché Monte Sole fu appunto scelto da Giuseppe Dossetti, uno fra i più noti dei padri costituenti diventato poi sacerdote, come sede della Piccola Famiglia dell´Annunziata, comunità religiosa da lui fondata, in quanto quei luoghi, teatro della terribile strage che avvenne nel settembre 1944, conservano la memoria di un martirio che è a tutti gli effetti da considerare tra gli avvenimenti che costituiscono le radici più importanti della nostra carta costituzionale, e perché Barbiana è il luogo dove don Milani concepì e realizzò la sua scuola per gli ultimi, i figli dei montanari che dovevano diventare "cittadini sovrani", dando concreta attuazione ai principi della Costituzione: non a caso don Milani affermava che i suoi fondamentali punti di riferimento erano il Vangelo e la Costituzione.

Tra l'imbocco del sentiero che sale a Monte Sole e la scuola di Barbiana c'è una distanza di circa 100 chilometri, che nelle ultime tre estati è stata percorsa, in gruppo, da decine di "pellegrini", che camminano e riflettono insieme, accomunati dall'interesse per la scoperta, o riscoperta, dei luoghi dove è si è fatta e si continua a fare resistenza contro i razzismi, le discriminazioni, la guerra, la violenza: a Monte Sole sessantasette anni fa i contadini e gli sfollati cercarono di difendersi dall'odio razzista delle SS e caddero in 770; a Barbiana più di cinquant'anni fa un "prete scomodo" inventò una scuola che nessuno avrebbe mai potuto copiare, ma che da allora è un modello per tutti quelli che amano davvero la scuola, e amano ancora di più i loro allievi, e che a Barbiana continuano ad andare per respirare quell'aria pura che fatica ancora ad entrare nelle altre scuole; ancora a Monte Sole, alla Scuola di Pace, oggi si impara, tra l'altro,  a condividere e a convivere tra giovani ebrei e palestinesi e tra cattolici e protestanti dell'Irlanda del Nord.

I 100 chilometri che separano Monte Sole da Barbiana, che attraversano i territori dei  comuni di Monzuno, Marzabotto, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Borgo San Lorenzo e Vicchio, diventeranno presto il "sentiero della Costituzione": il sentiero è già segnalato, nella parte iniziale, con i cartelli che riportano integralmente il testo dei primi 12 articoli della Costituzione italiana; gli altri articoli, cadenzati lungo il percorso, seguiranno e l'auspicio è che tutti i cartelli possano essere posati in occasione della ricorrenza del centocinquantesimo anniversario dell'unità del nostro Paese, che si fonda anche e soprattutto sulla nostra Costituzione.

Dopo Monte Sole il cammino attraversa il fiume Setta, percorre il sentiero della Via degli Dei e passa quindi accanto ai tratti riscoperti della romana Via Flaminia militare, passa dal Cimitero di guerra della Futa, dal Passo dell'Osteria bruciata, da Firenzuola, dalla Badia di Moscheta e dal Passo della Calla, scende poi a Vicchio, attraversa la Sieve e risale infine i non molti chilometri che separano il capoluogo del comune mugellano dalla sua piccola frazione di Barbiana.

 

  il libretto della route

  intervento di fratel Luca: "Cittadinanza e partecipazione: il contributo della riflessione di don Giuseppe Dossetti"

 

"Costituzione: Cittadinanza Partecipante”
 Scrittura collettiva dei partecipanti alla Route Montesole - Barbiana di Pax Christi.

Il cammino conduce, anche attraverso uno sforzo mentale e fisico, a trasformare il proprio modo di pensare e di agire. Consideriamo ogni trasformazione un arricchimento culturale che ci aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza, con lo studio e l’esperienza (direttamente relazionate), nella specificità di ciascun essere umano.

Educarsi nel e con il cammino richiede a volte una leggerezza di pensiero come leggero è il tocco della carezza che sfiora e non si appropria, riconosce senza oggettivare o estraniare. Educarsi nel e con il cammino significa appoggiare i propri piedi sulle orme di altri viandanti di cui amiamo fare memoria.

In questa Route in particolare abbiamo camminato sui passi dei martiri di Monte Sole, sulla vita spezzata di tanti giovani tedeschi e sulla scuola di libertà di don Milani.

La memoria ci può aiutare a comprendere gli eventi del passato entrando in empatia con i suoi protagonisti. Un vero cittadino, per essere definito tale, deve essere informato riguardo quel che accade e questo è dato solo da una informazione completa, senza censure.

Per una cittadinanza attiva efficace è importante una prospettiva che sappia coniugare insieme la dimensione locale e quella globale e che potremmo definire glocale.

Riteniamo che un cittadino partecipante debba presentare e perseguire i seguenti valori:

passione, responsabilità, partecipazione, indignazione, condivisione, onestà, coerenza alla Costituzione.

La passione è l’amore che genera il cambiamento e permette di battersi e perseverare nel bene comune e nell’applicazione dei principi della Costituzione.

La partecipazione è il sentirsi parte del progetto costituzionale, il quale indirizza il cittadino nella sua azione vivendo la Costituzione da protagonista.

Nel valore dell’onestà rientra la coerenza alla Costituzione, che è da intendersi non solo come strumento ideale, ma come reale principio di vita.

Infine l’indignazione è condizione necessaria per portare avanti la battaglia di cambiamento.

Noi cittadini siamo inseriti in comunità. La comunità è formata da persone con progetti di vita e scelte proprie. È importante nella comunità lasciare e favorire la libertà di perseguire la propria felicità. Ciò può suscitare dei conflitti. La comunità si impegna a convivere e a trovare nel confronto i metodi nonviolenti per superare in modo inclusivo i conflitti che sorgono.

Nella società si formano comunità in differenti ambiti. Caratteristiche della comunità sono la cooperazione e la solidarietà. Cooperazione intesa come accordo per il raggiungimento di fini comuni e bene comune e solidarietà come bisogno di vivere e relazionarsi con l’altro per migliorare la qualità della vita.

Ognuno di noi può trovare mille campi nei quali impegnarsi per il bene comune. Tocca a noi prima di tutto. È a noi che viene chiesto di cambiare e di impegnarci. Per fare questo occorre un atteggiamento coraggioso. Il coraggio è la virtù che permette di andare fino in fondo alle cose in cui si crede, anche dicendo no a ordini che fanno violenza alla nostra coscienza. Restiamo comunque consapevoli che il cambiamento sociale prevede piccoli passi, come abbiamo sperimentato nella nostra route, quando per arrivare insieme nello stesso posto, qualcuno doveva sforzarsi di aumentare il passo, altri di rallentarlo. Possiamo incontrare delle difficoltà, ma la forza di volontà può aiutarci ad essere costanti e perseveranti nel realizzare il cambiamento.

L’apertura è l’atteggiamento di accoglienza verso l’alterità di piena disponibilità al confronto. Per alterità si intendono le persone, le idee, le proposte, le situazioni che sono nuove e/o diverse. Nella pratica della relazione con l’alterità, l’apertura richiede di essere tradotta in metodo.

Un esempio possibile è il metodo che prevede:

§         Confronto pacato

§         Esame obiettivo delle alternative

§         Momento di riflessione personale nel merito della scelta da effettuare

§         Scelta conclusiva dell’opzione più inclusiva

(metodo rielaborato durante la route a partire dalla pratica gesuitica del discernimento)

Il raggiungimento di una tra le diverse alternative porta ad un reciproco arricchimento che, manifestandosi in un cambiamento, genera il “passo avanti”.

I partecipanti alla route 2011 - 30 luglio 2011            

 

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