Canto:
SEI LA MIA ROCCA DI SALVEZZA
LA FORZA DELLA MIA VITA
LA MIA SPERANZA, MIA ISPIRAZIONE
SIGNORE A TE GRIDERO’.

IO CREDO IN TE, IO CREDO IN TE
PER L’AMORE CHE HAI PER ME,
NEL BISOGNO MI HAI SOCCORSO TU,
DIO, IO DIPENDO DA TE.

I CRISTIANI E LA NONVIOLENZA

a) “Il soldato subalterno non ucciderà nessuno. Se riceve quest’ordine non deve obbedire.. Se non accetta queste condizioni sarà scomunicato.. Il catecumeno o fedele che voglia dedicarsi alla vita militare sarà rifiutato perché avrà disprezzato Dio”
(Tradizione Apostolica di Ippolito – inizio 3° sec)

b)“Il giuramento militare e le promesse battesimali fatte a Dio sono inconciliabili, così come lo sono il segno di Cristo e il segno del diavolo.. Il centurione senza dubbio aveva creduto, però poi il Signore ha disarmato tutti i soldati, ordinando a Pietro di deporre la spada. A noi cristiani non è permesso assumere nessuna divisa e nessun comportamento destinati a compiere atti illeciti” (Tertulliano, Apologeticum – inizio 3° sec c.a)

c)“Non posso fare il servizio militare, non posso fare il male: sono cristiano”
(S. Massimiliano di Cartagine, ucciso nel 295)

canto: DE NOCHE IREMOS DE NOCHE QUE PARA ENCONTRAR LA FUENTE
SOLO LA SED NOS ALUMBRA, SOLO LA SED NOS ALUMBRA

-Non abbiamo testimoniato l’amore di Dio per tutte e ciascuna delle sue creature e non abbiamo adottato uno stile di vita che mostra che noi apparteniamo alla creazione di Dio.

-Non abbiamo superato le divisioni tra le Chiese e abbiamo spesso abusato dell’autorità e del potere che ci sono stati conferiti per rinforzare false solidarietà quali il razzismo, il sessismo e il nazionalismo.

-Abbiamo causato delle guerre… Abbiamo troppo facilmente accettato e spesso perfino giustificato la guerra

-Abbiamo peccato considerando l’Europa come il centro del mondo e noi stessi come superiori agli altri nel mondo

-Non abbiamo saputo costantemente testimoniare la dignità della vita e il suo carattere sacro, il rispetto dovuto ugualmente a tutte le persone…

IL VANGELO DELLA NONVIOLENZA

Gv. 18, 19-23; 33-36. Gv. 19, 1-6; 30-36

¹⁹Il sommo sacerdote cominciò a far domande a Gesù sui suoi discepoli e sul suo insegnamento.
²⁰Ma Gesù rispose: 'Io ho parlato chiaramente al mondo. Ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel Tempio; non ho mai parlato di nascosto, ma sempre in pubblico, in mezzo alla gente. ²¹Quindi, perché mi fai queste domande? Domanda a quelli che mi hanno ascoltato: essi sanno quel che ho detto'.
²²Così parlò Gesù. Allora uno dei presenti gli diede uno schiaffo e disse:
- Così rispondi al sommo sacerdote?
²³Gesù replicò:
- Se ho detto qualcosa di male, dimostralo; ma se ho detto la verità, perché mi dai uno schiaffo?
[…]
³³Pilato…chiamò Gesù e gli chiese:
- Sei tu, il re dei Giudei?
³⁴Gesù rispose:
- Hai pensato tu questa domanda, o qualcuno ti ha detto questo di me?
³⁵Pilato rispose:
- Non sono ebreo, io. Il tuo popolo e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me: che cos'hai fatto?
³⁶Gesù rispose:
- Il mio regno non appartiene a questo mondo. Se il mio regno appartenesse a questo mondo, i miei servi avrebbero combattuto per non farmi consegnare alle autorità. Ma il mio regno non appartiene a questo mondo.
[…]
¹Allora Pilato prese Gesù e lo fece frustare. ²I soldati intrecciarono una corona di rami spinosi, gliela misero in testa e gli gettarono sulle spalle un mantello rosso. ³Poi si avvicinavano a lui e dicevano: 'Ti saluto, re dei Giudei!' e gli davano schiaffi.
⁴Pilato uscì un'altra volta dal palazzo e disse:
- Ora ve lo porto qui fuori, perché sappiate che io non trovo nessun motivo per condannarlo.
⁵Gesù venne fuori, con la corona di spine e il mantello rosso. Pilato disse:
- Ecco l'uomo.
⁶I capi dei sacerdoti e le guardie lo videro e cominciarono a gridare:
- Crocifiggilo! Mettilo in croce!
Pilato allora disse:
- Prendetelo e mettetelo voi in croce. Per me, non ha fatto nulla di male.
[…]
³⁰Gesù prese l'aceto e poi disse: 'È compiuto'. Abbassò il capo e morì.
³¹Era la vigilia della festa: le autorità non volevano che i corpi rimanessero in croce durante il giorno festivo, perché la Pasqua era una festa grande. Perciò chiesero a Pilato di far spezzare le gambe ai condannati e far togliere di lì i loro cadaveri. ³²I soldati andarono a spezzare le gambe ai due che erano stati crocifissi insieme a Gesù. ³³Poi si avvicinarono a Gesù e videro che era già morto. Allora non gli spezzarono le gambe, ³⁴ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con la lancia. Subito dalla ferita usci sangue con acqua.
³⁵Colui che ha visto ne è testimone, e la sua testimonianza è vera. Egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. ³⁶Così si avverò la parola della Bibbia che dice: Le sue ossa non saranno spezzate, e: ³⁷Guarderanno colui che hanno trafitto.

I TESTIMONI DELLA NONVIOLENZA

canto: The kingdom of God is justice and peace and joy in the Holy Spirit
come Lord and open in us the gates of your kingdom

-Martin Luther King: hai lottato per un sogno: quello dell’uguaglianza di tutti i fratelli e sorelle del mondo
-Frère Roger: hai fatto della tua vita una preghiera per la riconciliazione della comunità umana
-Oscar Romero: hai consacrato il tuo ministero di vescovo alla giustizia e alla liberazione del popolo Salvadoregno
-Massimiliano Kolbe: hai dato la tua vita al posto di un compagno di prigionia

-Franz Jaegerstaetter umile contadino: per fede hai rifiutato di entrare nell’esercito di Hitler,
-Albert Schweitzer: da medico e pastore, hai curato e amato ogni forma di vita
-Richard Wurmbrand: voce della chiesa clandestina perseguitata; sei stato incarcerato per 14 anni e torturato dal regime comunista romeno
-Chico Mendes: hai difeso la madre terra e gli indios della foresta Amazzonica dalla distruzione

-Rachel Corrie: hai dato la vita per difendere le case palestinesi dalla violenza distruttrice dei bulldozer israeliani
-Don Giuseppe Puglisi: hai denunciato dal pulpito della tua chiesa di Palermo i soprusi e il silenzio dell’omertà mafiosa
-Max Josef Metzger: da cappellano militare sei diventato leader del pacifismo tedesco, e per questo sei stato incarcerato e poi decapitato dal regime nazista
-Rigoberta Menchù: hai denunciato il genocidio degli indios del Guatemala e lotti per il diritto e la giustizia

-Don Lorenzo Milani: hai insegnato che la cieca obbedienza militare non è più una virtù
-Aung San Suu Kyi: tieni testa a una dittatura, senza odio, con determinazione e dolcezza
-Gruppo di studenti della Rosa Bianca: vi siete opposti al regime nazista distribuendo i vostri scritti nonviolenti nelle università
-Mahatma Gandhi: ci hai dimostrato quanto la pratica della nonviolenza sia una forza dirompente

Leone Tolstoj, hai narrato di guerra, per rivelare la pace, nelle pagine dei tuoi mirabili romanzi
Ernesto Balducci: hai diffuso la cultura della pace con la parola e gli scritti; sei stato portato in tribunale per aver difeso l’obiezione di coscienza
Nelson Mandela, hai lottato contro l’apatheid, e subìto il carcere, per il tuo ideale di giustizia e dignità di ogni essere umano
Aldo Capitini sei stato definito il Gandhi italiano, perché hai teorizzato la nonviolenza e l’hai messa in marcia, per le nostre strade